di Riccardo Canciani
In ludoteca i genitori possono svolgere delle attività ludiche con i loro bambini, usufruendo di una spazio ricco di giochi, un luogo inclusivo, aperto a tutti, che permette, a chi lo frequenta, di scoprire modi diversi a vari di entrare in relazione attraverso il gioco.
In ludoteca i genitori si siedono a terra con I figli e giocano ai loro stessi giochi, guidandoli nell'esperienza del divertimento e dell’incontro con gli altri. L’organizzazione degli spazi della ludoteca porta le persone a giocare e non essere degli osservatori passivi.
La ludoteca è uno spazio strutturato che si scompone durante il giorno e la sera si ricompone per accogliere il giorno successivo altri giocatori. I giochi vengono risistemati, I tavoli e le sedie ripulite. L'ordine e la struttura sono necessari nei giochi, sono la giurisprudenza del giocare. Chi gioca non lascia tracce, i gesti dei giocatori sono come le orme sulla spiaggia, cancellate dall’alta marea della sera.
La Ludoteca è uno spazio inclusivo aperto a tutti, e il giardino del Torso in cui è inserita, accoglie lavoratori migranti in pausa pranzo, seduti sulle panchine per mangiare velocemente un panino, adolescenti appartati, qualcuno che porta il suo cane a passeggiare, o degli anziani che approfittano del fresco degli alberi. Il giardino in estate offre ombra e protezione.
Il fresco all’ombra degli alberi offre sollievo a chi vuole rilassarsi, fare quattro chiacchiere o pensare fra se e se. L’offerta ludica della ludoteca porta le persone ad uscire di casa e approfittare di attività di gioco che non è semplice trovare nel panorama dei giochi.
Molti dei giochi a disposizione sono destrutturati, cioè componibili e modificabili, per stimolare la creatività di chi gioca. Sui muri del giardino ci sono alcuni murales, alcuni sono scritte e messaggi, altri disegni di chi ha provato a lasciare una traccia per il gusto di farlo senza esperienza nell’uso delle bombolette.
Lo spazio dei giochi destrutturati porta le persone a giocare e non a essere dei fruitori passivi. Non resta traccia di ciò che fanno, non lasciano opere o dichiarazioni di intenti, c’è solo l’immediatezza del gioco senza azioni da lasciare per un dopo.
Proponendo più attività collaterali, uscendo più spesso in giardino, dove storicamente si verificano episodi di comportamenti devianti da parte degli adolescenti. Popolare lo spazio anche di sera.