ALL'ALDILA'DIQUA
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un film documentario
Sono passati più di 80 anni da quando il complesso monumentale della Mostra d'Oltremare fu inaugurato e poi richiuso per la guerra. Una vita intera. La scoperta di una lettera di famiglia avvia un viaggio alla ricerca di un nonno scomparso oltremare in quello stesso anno e in quella stessa guerra, a partire dalle rovine della mostra – archivi nascosti in bella vista, alla luce del sole nel cuore di Napoli. Una missione spinta dalla meraviglia e dal desiderio, alle persistenti radici culturali del pensiero coloniale occidentale.
PRIMA MONDIALE il 25 novembre al TORINO FILM FESTIVAL
al MUSEO MADRE il 2 dicembre
al festival RECURSIVE COLONIALISM
alla conferenza Mediterranean Crossings: Refusal and Resistance in Uncertain Times
al POLO DEL '900 Torino per Il Colonialismo e Noi il 6 maggio
alla CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, Roma, il 18 settembre
al festival HARVEST, Dordolla, il 25 settembre
in esclusiva su ADESSOCINEMA 1-7 Apr
Tutto nell'universo nasce dalla vibrazione, tutto, tutte, tutti siamo fatti di vibrazione, un suono non udibile che poi diventa suono. Prima il ritmo, poi il suono, poi le visioni e con le visioni le parole, fatte di suono, infine il significato. Quello che la mente cancella o altera della memoria riguarda il significato, la costruzione culturale e individuale di senso. Ma non si può cancellare o alterare la memoria del suono, impronta fisica di una vibrazione, esperienza che attiene al livello speciale della memoria emotiva, memoria del corpo.
Il viaggio del film e del progetto è cominciato più di 8 anni fa dal suono, prima da sola poi via via compagnia di altre/altri coraggiosi appassionati esploratori, tra cui Opher Thomson, nel 2011 seguendo l’eco sono delle primavere arabe. Siamo partite/i per il perduto Paese delle terre d'Oltremare, senza mai attraversare il mare, in cerca di un nonno, scomparso in Cirenaica nel 1940, di cui restavano due lettere, per esplorare le ‘vestigia’ della coscienza coloniale, nascoste nella presenza fanta-esotica della Mostra delle Terre d’Oltremare, nel corpo metropolitano contemporaneo della città di Napoli. Intrecciando echi e suoni, oggetti e tracce, dotati del potere favoloso di aprire mondi nascosti, scomparsi o mai esistiti, ci siamo spesso persi nella nostra antichissima, amatissima città, scoprendo pezzi segreti di aldilà nell'aldiqua. Abbiamo percorso migliaia di chilometri su e giù, tra il tempo che fu (forse) e il tempo che (forse) sarà, alle radici del nostro sé coloniale.
Durante l’ultima tappa del viaggio con Opher Thomson, abbiamo visto, toccato e sentito cose inaudite: abbiamo guardato, raccolto, prodotto souvenir e testimonianze, e ne abbiamo fatto un film. Quello che verremo veramente mostrare — partendo dalle mirabilia da noi raccolte — sono la potenza epifanica dello sguardo e la magia del suono delle parole. Questo sguardo e questi suoni, fattisi visioni e parole nel viaggio hanno la doppia potenza magica e ambivalente di illuminare, risuonare, aprire spazi e tempi infiniti: All’aldilà di qua.
Alessandra Cianelli, Novembre 2020
ALESSANDRA CIANELLI, ricercatrice, artista, praticante culturale. La sua ricerca si sviluppa all’intersezione tra pratiche della memoria privata (archivi biografici) e collettiva, attraverso la produzione di opere video, audio, testi, performances, installazioni, lectures. Tra i progetti più recenti Il paese delle terre d’Oltremare (2012-2020), focalizzato sul complesso espositivo della Mostra (delle Terre) d’Oltremare nella città di Napoli e sull'Archivio (coloniale). E' membro del Centro Studi Postcoloniali e di Genere, Università l'Orientale. Ha fondato dal 2014 Dormire, progetto di residenza informale a Napoli per pensatori, artisti, ricercatori e visionari.
una produzione DORMIRE FONDAZIONE
distribuzione OpenDDB