ALL'ALDILA'DIQUA

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'un lavoro bellissimo e misterioso, difficile da camminare senza bussola in questa geografia emozionale, commuovente'Roberto Silvestri Critico Cinematografico per Il Manifesto
'la bellezza delle immagini diventa il terribile sublime coloniale che diffonde buchi nel tempo'Iain Chambers – Autore di Migrancy, culture, identity (Routledge, 2008)
'un film in cui il racconto intimo, familiare, struggente, intriso del sentimento dell’attesa, della perdita, del sacrificio si riverbera in una memoria collettiva, viva, palpitante'Angela Tecce – Curatrice di War is Over? Arte e conflitti tra mito e contemporaneità
'a stunning immersion into the mediated and architectural archive of the disavowed colonial past of Italy'Tiziana Terranova – Autrice di Network Culture: Politics for the Information Age
'arazzi animati ... un lavoro minuzioso della sostanza delle memorie'Ottavia Salvador – Autrice di Morti senza Sepoltura e regista di Ogni Anima Muore, Quaderni d'altri tempi
'un esperimento di pensiero, un racconto/ricerca visuale che sfugge per bellezza e intensità a ogni tipologia di definizione'Marina Brancato Monitor
'la vibrazione sonora della voce si è espansa nello spazio per raccontare una memoria da lasciare sedimentare'Mario Francesco Simeone Exibart

Sono passati più di 80 anni da quando il complesso monumentale della Mostra d'Oltremare fu inaugurato e poi richiuso per la guerra. Una vita intera. La scoperta di una lettera di famiglia avvia un viaggio alla ricerca di un nonno scomparso oltremare in quello stesso anno e in quella stessa guerra, a partire dalle rovine della mostra – archivi nascosti in bella vista, alla luce del sole nel cuore di Napoli. Una missione spinta dalla meraviglia e dal desiderio, alle persistenti radici culturali del pensiero coloniale occidentale.

PRIMA MONDIALE il 25 novembre al TORINO FILM FESTIVAL

al MUSEO MADRE il 2 dicembre

al festival RECURSIVE COLONIALISM

alla conferenza Mediterranean Crossings: Refusal and Resistance in Uncertain Times

al POLO DEL '900 Torino per Il Colonialismo e Noi il 6 maggio

alla CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, Roma, il 18 settembre

al festival HARVEST, Dordolla, il 25 settembre

in esclusiva su ADESSOCINEMA 1-7 Apr 

ORA DISTRIBUITO DA OPENDDB E DISPONIBILE IN STREAMING QUI

CREDITI


Regia e Produzione: Alessandra Cianelli, Opher ThomsonSoggetto e Sceneggiatura: Alessandra CianelliFotografia, Montaggio, Suono: Opher ThomsonVoce: Alessandra CianelliRegistrazioni in Studio: Marco Messina

SPECIFICHE TECNICHE 


A L L ' A L D I L A ' D I Q U AItalia 2020Lingua: ItalianoSottotitoli disponibili:  Inglese30 min / HD / ColoreFormato di proiezione: Stereo / varie opzioni di file HD

NOTE DI REGIA

Tutto nell'universo nasce dalla vibrazione, tutto, tutte, tutti siamo fatti di vibrazione, un suono non udibile che poi diventa suono. Prima il ritmo, poi il suono, poi le visioni e con le visioni le parole, fatte di suono, infine il significato. Quello che la mente cancella o altera della memoria riguarda il significato, la costruzione culturale e individuale di senso. Ma non si può cancellare o alterare la memoria del suono, impronta fisica di una vibrazione, esperienza che attiene al livello speciale della memoria emotiva, memoria del corpo.

Il viaggio del film e del progetto è cominciato più di 8 anni fa dal suono, prima da sola poi via via compagnia di altre/altri coraggiosi appassionati esploratori, tra cui Opher Thomson, nel 2011 seguendo l’eco sono delle primavere arabe. Siamo partite/i per il perduto Paese delle terre d'Oltremare, senza mai attraversare il mare, in cerca di un nonno, scomparso in Cirenaica nel 1940, di cui restavano due lettere, per esplorare le ‘vestigia’ della coscienza coloniale, nascoste nella presenza fanta-esotica della Mostra delle Terre d’Oltremare, nel corpo metropolitano contemporaneo della città di Napoli. Intrecciando echi e suoni, oggetti e tracce, dotati del potere favoloso di aprire mondi nascosti, scomparsi o mai esistiti, ci siamo spesso persi nella nostra antichissima, amatissima città, scoprendo pezzi segreti di aldilà nell'aldiqua. Abbiamo percorso migliaia di chilometri su e giù, tra il tempo che fu (forse) e il tempo che (forse) sarà, alle radici del nostro sé coloniale.

Durante l’ultima tappa del viaggio con Opher Thomson, abbiamo visto, toccato e sentito cose inaudite: abbiamo guardato, raccolto, prodotto souvenir e testimonianze, e ne abbiamo fatto un film. Quello che verremo veramente mostrare — partendo dalle mirabilia da noi raccolte — sono la potenza epifanica dello sguardo e la magia del suono delle parole. Questo sguardo e questi suoni, fattisi visioni e parole nel viaggio hanno la doppia potenza magica e ambivalente di illuminare, risuonare, aprire spazi e tempi infiniti: All’aldilà di qua.

Alessandra Cianelli, Novembre 2020

ALESSANDRA CIANELLI, ricercatrice, artista, praticante culturale. La sua ricerca si sviluppa all’intersezione tra pratiche della memoria privata (archivi biografici) e collettiva, attraverso la produzione di opere video, audio, testi, performances, installazioni, lectures. Tra  i progetti più recenti Il paese delle terre d’Oltremare (2012-2020), focalizzato sul complesso espositivo della Mostra (delle Terre) d’Oltremare nella città di Napoli e sull'Archivio (coloniale). E' membro del Centro Studi Postcoloniali e di Genere, Università l'Orientale. Ha fondato dal 2014 Dormire, progetto di residenza informale a Napoli per pensatori, artisti, ricercatori e visionari.

una produzione DORMIRE FONDAZIONE

distribuzione OpenDDB


Contributi video, audio, fotografici dal progetto di ricerca artistica “Il paese delle terre d'oltremare” (2012-2020) di Alessandra Cianelli
Tratti da:
“Sulle spalle” (film, 2012)“Gli sguardi amorosi riaprono gli occhi dei dormienti chiusi dal passato insolente” (film, 2015)“Discorso sulla pratica della meraviglia e la necessità di un Archivio” (film, 2017)   “The Land Of The Overseas Territories” (radio performance, 2017)

più info qui


con il contributo e il sostegno di: Centro Studi Postcoloniali e di Genere, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università ‘L’Orientale’ NapoliM.A.M. Matri-Archivio del MediterraneoGoethe-Institut Napolie con la collaborazione della Film Commission Regione Campania