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OPHER THOMSON interpreta lo spazio pubblico attraverso immagini, suoni e parole, nella speranza di comprendere meglio come questi luoghi esprimano e condizionino le dinamiche sociali nel tempo – tracciando le storie sedimentarie che plasmano il nostro futuro. In quanto tale, si sofferma sulle increspature del presente, the ripples, e chiama questa pratica Kalagrafia, lo studio e la raffigurazione dei luoghi nel tempo e del tempo nei luoghi. La sua ricerca considera la migrazione come un'azione e la casa come una pratica, dedicandosi in particolare ad eventuali traduzioni di esperienze divergenti che potrebbero favorire maggiore empatia.
Ha pubblicato diversi libri e i suoi film sono stati presentati in importanti festival cinematografici come Tallinn Black Nights, Torino Film Festival e Camerimage, mentre il suo lungo 'The New Wild: Vita nelle terre abbandonate' è stato distribuito in cinema in tutta Italia e Austria. Ultimamente tenta di vivere la sua ricerca piuttosto come un'esplorazione in corso anziché una produzione di opere concluse, con maggiore enfasi su dialogo e collaborazione, partecipazione e pluralità: la speranza è che ogni lavoro agisce come una specie di invito e chiede "dove potremmo incontrarci?" La sua ultima ricerca 'FORREST forestiera, foresta, for rest' continua a prendere forma sfusa attraverso mostre fotografiche, installazioni, passeggiate guidate, letture pubbliche e performance sonore con al centro una sorta di libro transitorio, 'Canti del Parto', raccogliendo al contempo una riflessione collettiva sulla casa con le sue 'Cartoline di Mancasa'. Il suo nuovo film 'Abito di Confini' è uscito da poco al film festival CinemAmbiente di Torino, dove ha vinto il premio Casacomune, e nella mostra MOBS: mobilità, solidarietà e immaginari attraverso i confini a Genova.
Oltre alla propria ricerca, Opher Thomson è anche coinvolto in vari progetti sociali e comunitari su questioni relative alla periferia e alle nuove forme di centro. Lavorando al fianco di sociologi, geografi, architetti, urbanisti, operatori sociali, volontari, artisti e gente del posto, offre seminari e workshop per aiutare a sviluppare letture collettive dello spazio che possono informare meglio i progetti e arricchire i processi partecipativi.
maggiori informazioni su workshop, seminari e guide introduttive alla kalagrafia qui
per aggiornamenti molto occasionali su nuove uscite lasciate semplicemente un indirizzo email a mail@christopherthomson.net