di Paola Merlatti
Paola Merlatti vive nel quartiere da quando è stato costruito e ha risposto al nostro studio fotografico collettivo con le proprie riflessioni...
Rende possibile ad un bambino diventare adulta senza vincoli territoriali.
2. Che ruolo giocano le famiglie in questo spazio? Come vi prendono parte?Famiglie colorate che riempiono spazi e lasciano impronte a volte chiare altre velate.
3. Lo spazio ricorda chi ha giocato un ruolo?Solo se c’è consapevolezza di appartenere ad una comunità.
4. Lo spazio consente la continuità per le attuali pratiche della comunità?Sì, tenendo presente che queste evolveranno.
5. Lo spazio ospita possibilità di nuovi incontri e scambi, consentendo alla comunità di evolversi nel tempo e coinvolgere nuove persone?Soltanto se ognuno saprà usufruire degli spazi per aprirsi agli altri. Si evolve come comunità tutti insieme.
6. Quali opportunità ci sono per le persone di lasciare il proprio segno, di plasmare il luogo, di adattarlo alle proprie esigenze, di assumersi responsabilità, di appartenervi come singoli e come comunità?Ogni giorno abbiamo davanti opportunità da cogliere per essere partecipativi nel luogo dove viviamo. Basterebbe privilegiare il ‘noi’ anziché ‘io’.
7. Cosa può insegnarci questo spazio sulla partecipazione?Che ognuno di noi è un pezzo unico, ma che ascoltarsi è possibile.
8. Come potrebbe questo spazio accogliere meglio le persone e nutrire la partecipazione?Non ettichettando.