di Miriam Scotto di Fasano
Lo spazio viene sfruttato poco dalle famiglie che lo abitano, se non per portare i propri figli al nido d'infanzia lì vicino.
Marginale, gli spazi sono abitati per lo più da ragazzi e poco dalle famiglie con i proprio figli.
Le persone vivono il luogo, soprattutto il sottopassaggio che porta alle abitazione, allestendo tavoli per giocare a carte o per fare il barbecue.
I giovani vedono il sottopassaggio come luogo di incontro nel pomeriggio. Questo non viene ostacolato da nessuno.
Sì, attività di incontro genitori/figli o corsi di yoga e ginnastica gratuiti.
L'impressione è quella di entrare in un teatro: le case sono disposte in semicerchio e al centro il campo da calcio e il parchetto fanno da palcoscenico. Questo riporta ad un idea di condivisione e comunità (mamma che chiamano i figli dalla finestra dopo un pomeriggio trascorso a giocare nello spazio condiviso).
Per quanto uno spazio sia immaginato e pensato con un determinato fine, sono le persone che lo abitano a scegliere i propri angoli ed i propri tetti.
"Andando lo spazio dalle persone", cioè pensando e strutturando attività e momenti condivisi laddove le persone hanno scelto il loro spazio.