di Mattia Andiloro
Luogo di culto e ritrovo religioso durante i fine settimana. Luogo di condivisione durante alcuni momenti della settimana tramite attività organizzate dalla parrocchia. Luogo di svago e gioco per gruppi di amici organizzati. Luogo di aggregazione e luogo educativo rappresentato dall’asilo.
Le persone del quartiere possono prendere parte a questo luogo tramite le attività proposte dalla parrocchia (quali feste organizzate, consegna vestiti e/o cibo, raccolta fondi e cene di solidarietà) o proponendo attività alla parrocchia. I ragazzi più giovani frequentano ulteriori momenti e spazi condivisi durante la settimana in parrocchia. Al di fuori del “contesto chiesa” il quartiere pare silenzioso e poco vissuto. Le strade sono vuote e non si nota alcun segno di passaggio o vitalità.
Lo spazio non è in grado di individuare persone precise che hanno giocato un ruolo ma bensì un gruppo/comunità che lo frequenta attivamente quale la parrocchia.
La comunità che circonda la parrocchia è apparentemente lontana e "poco viva". Durante la settimana il quartiere è vuoto e non si sentono rumori. Lo spazio si ripopola durante il fine settimana, frequentato da diverse persone che seguono scopi comuni anche se non si conoscono.
Lo spazio consente l’incontro di diverse comunità, legate a passati e trascorsi diversi (migrazioni) – apparentemente queste comunità non si mescolano tra di loro nonostante frequentino lo stesso spazio. I momenti di ospitalità sono ben divisi e scanditi nel tempo.
Il quartiere presente pochi spazi di convivialità. Il quartiere è ricco e multietnico ma il fenomeno, più che una risorsa pare una criticità. Le persone non condividono momenti insieme. Il parco giochi vicino alla chiesa è vuoto, il campo di calcio non viene utilizzato e lo spazio della parrocchia (nonostante proponga attività) risulta spoglio e poco fruibile. I diversi gruppi si riuniscono il sabato e la domenica ma non vengono contaminati.
Luogo emblematico in quanto rappresentante di una comunità “ideologica” che nella pratica viene a mancare. La vita che trasmette durante il fine settimana si spegne durante le altre giornate e le comunità presenti (in gran numero) la domenica vanno a svanire a partire dal lunedì in piccoli gruppi e/o singoli.
Ritengo necessaria una maggiore cura degli spazi di condivisione presenti in parrocchia e/o nelle vicinanze della chiesa. Spesso, infatti, trovo i vari spazi presenti "abbandonati" a se stessi; eventi passati, flyer rovinati, cartelloni pubblicitari non utilizzati e vuoti, spazi verdi mal custoditi. Davanti alla parrocchia non ho trovato un orario di apertura. Lo spazio della parrocchia non invoglia la cittadinanza a "curiosare".